Necropoli di Giza

L'altopiano di Giza e la sua necropoli.

Giza, o come viene chiamato “altopiano di Giza”, è comunemente conosciuta per la presenza delle famosissime Piramidi, tra cui le più importanti quella di Cheope, di Chefren e di Micerino, e della misteriosa ed emblematica Sfinge, opere realizzate dalla IV dinastia dei Faraoni, tra il 2550 ac e il 2450 a.C circa. Ogni dinastia egizia creava la propria necropoli per la sepoltura.

Nella piana di Giza troviamo più siti funerali, a seconda del periodo della dinastia, sempre rappresentati da piramidi, ma, dal punto di vista del valore archeologico, oltre che della loro conservazione, quello della IV dinastia risulta essere di gran lunga il più interessante.

La Necropoli di Giza

La necropoli di Giza sorge sul fiume Nilo, a circa 25 km dalla capitale Il Cairo, e dista circa 8 km dalla città di Giza. La meta turistica per la visita alle Piramidi è quella maggiormente frequentata e richiesta, perché non possiamo dimenticare il fascino che ha avuto la civiltà egizia.

Chi non ha desiderato scoprire i segreti custoditi nelle Piramidi?

Chi non ha mai desiderato anche solo per poco vestire i panni di un Faraone?

Originariamente, parliamo di più di 4.500 anni fà, la presenza sul suolo di strati di pietra calcarea ha permesso lo sviluppo delle cave per l'estrazione dell'argilla, il principale materiale utilizzato per la costruzione delle Piramidi.

Le Piramidi

All'interno della necropoli troviamo la Piramide di Cheope, comunemente chiamata la grande Piramide, ovvero la più antica tra le Piramidi, definita una delle sette meraviglie del mondo antico, che grazia alla sua conservazione è perfettamente arrivata ai giorni nostri.

E' formata da circa 2.300.000 blocchi di tufo, del peso di circa 2,5 tonnellate l'uno, e, secondo un calcolo degli studiosi, venne ultimata in circa 27 anni. Si ipotizza siano stati impiegati 100.000 uomini circa per il taglio, il trasporto e la posa dei blocchi, lavorando anche di notte, e si presume non fossero schiavi ma artigiani qulificati.

La sua altezza originale era di 146,6 metri, poi ridimensionata a 138,8 per via delle erosioni avute nei secoli, ed era ricoperta da uno strato di intonaco bianco che nel corso dei secoli si è sgretolata e di cui possiamo ammirare qualche resto solo su alcune parti della Piramide, in particolare la parte inferiore.

Si racconta che quando la Piramide era intatta, brillasse come un gioiello, a testimonianza della volontà di lasciare un'opera unica al mondo. Al suo interno troviamo solo il sarcofago vuoto, a simboleggiare la tumulazione di Cheope, anche se le ultime notizie offerte dagli archeologi parlano di una camera lunga circa 30 metri, individuata all'interno della Piramide.

Resta comunque ancora avvolto nel mistero cosa possa contenere il tesoro di Cheope, dove sia la mummia mai ritrovata del Faraone...il mistero continua.

La Piramide di Chefren è piu piccola di quella di Cheope anche se per la sopraelevazione del terreno appare più alta. La sua misura originaria era di 143,6 metri, mentre oggi misura 136,4 metri. E' la seconda come grandezza dopo quella di Cheope ed è l'unica a conservare la punta ricoperta di granito rosa di Aswan calcare bianco di Tura, che in origine ricopriva invece tutta la sua struttura.

La Piramide di Micerino è la più piccola tra le tre Piramidi e misurava appena 66 metri in origine mentre adesso ne misura 63 di metri. A differenza delle altre Piramidi, queste sarebbe stata dovuta essere ricoperta di granito di colore rosso, ma la morte del Faraone Micerino avvenne prima che potesse essere terminata e pertanto la ricoprirono, anch'essa, di bianco calcare di Tura.

Le tre Piramidi sono collocate in posizione tale da formare, sul terreno, la costellazione di Orione, associata al Dio Osiride, il Dio della resurrezione. La forma piramidale, che venne scelta e che ha dato fama e notorietà ai sepolcri dei faraoni, proviene dal culto del Dio Sole.

Infatti i vertici delle forme geometriche piramidali rappresenterebbero i raggi del sole e si voleva che la Piramide rappresentasse una sorta di scala per salire al cielo, orientandone gli stessi vertici verso i punti cardinali.

Per la cultura egizia la piramide rappresentava una costruzione che potesse garantire l'immortalità ai faraoni e al loro regno, per questo motivo era fondamentale che la costruzione del sito funebre venisse terminata prima della morte del Faraone.

La Sfinge

Altro monumento che necessita assolutamente di essere visitato è la Sfinge. Si tratta di una figura mitologica raffigurata con il corpo di leone e la testa di uomo. E' stata scolpita nella pietra calcarea, in un unico blocco monolitico, lungo 73 metri, alto 20 metri e largo 19 metri, di cui solo la testa misura 4 metri circa.

La Sfinge si presume sia stata realizzata sotto il regno del Faraone Chefren, nel 2500 a.C., e si ipotizza che la raffigurazione della testa di uomo fosse proprio quella del Faraone e che che il monumento fosse stato eretto a protezione della sua piramide: ricordiamo sempre che le piramidi sono dei monumenti sepolcrali.

Purtroppo il viso della Sfinge arriva a noi sfigurato, infatti il naso è stato completamente rimosso e gli occhi danneggiati, ciò a causa di un atto iracondo da parte dello sceicco Muhammad - saim al Dahr, irritato dalla devozione dei contadini che offrivano doni alla Sfinge invece che alla suo credo religioso.

La scelta di rappresentare la testa più grande del corpo la si attribuisce alla scarsità di materiale disponibile: come già specificato più sopra, si tratta pur sempre di un unico blocco calcareo.

Leggende popolari vogliono che la Sfinge venga avvolta in un velo di mistero per via della presenza di passaggi segreti, ma soprattutto per la Stanza dei Registri che si pensa possa essere situata sotto di essa e che, leggenda vuole, potrebbe contenere i papiri che riassumono e descrivono tutta la conoscenza della civiltà egizia, oltre alla storia del continente perduto di Atlantide.

La necropoli di Giza, comprendente le Piramidi e i siti funerari di Menfi, Saqqara, Dahshur, Abur Rawash e Abusir, è stata proclamata Patrimonio dell'Umanità nel 1979.

Milioni di turisti ogni anno affollano i siti archeologici dell'Egitto e, ogni volta che si eseguono degli ulteriori scavi, un pezzo di storia affiora per raccontarci la sua storia, tra realtà e mistero.

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Non dimenticare di rispondere all'Enigma della Sfinge: “chi pur avendo una sola voce si trasforma in quadrupede, bipede e tripode?”

Buon divertimento.