Cittadella di Saladino: Segreti e Meraviglie Nascoste del Cairo

La Cittadella di Saladino è uno dei simboli più imponenti e affascinanti del Cairo, una fortezza millenaria che domina la città dall’alto e racconta secoli di storia egiziana e islamica.

Costruita nel XII secolo da Salah al-Din (Saladino) per difendere la città dai Crociati, oggi la cittadella è una delle attrazioni più visitate in Egitto, grazie alla sua straordinaria posizione panoramica, ai suoi musei e alle splendide moschee.

Passeggiando tra le sue mura, ti troverai immerso in un’atmosfera d’altri tempi.

Potrai visitare la famosa Moschea di Muhammad Ali, conosciuta anche come Moschea di Alabastro, un capolavoro architettonico ottomano che incanta con le sue cupole scintillanti e i suoi interni decorati. 

Da qui, la vista sul Cairo è semplicemente mozzafiato. All’interno della Cittadella troverai anche il Museo Militare, il Museo della Polizia e numerosi cortili e torri antiche che raccontano la lunga storia del potere in Egitto.

Che tu sia appassionato di architettura, storia o fotografia, la Cittadella di Saladino è una tappa imperdibile in ogni itinerario nella capitale egiziana.

Ideale da visitare in abbinamento con il Cairo Vecchio, offre un’esperienza completa tra cultura, fede e bellezza.

Non perderti questa meraviglia senza tempo: prenota oggi la tua visita alla Cittadella di Saladino con una guida locale per scoprire i suoi segreti.

Goderti ogni dettaglio con il racconto di chi conosce davvero la storia del luogo. Lasciati sorprendere da uno dei gioielli più affascinanti dell’Egitto!

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Il contesto storico del XII secolo

Il XII secolo dipingeva un Medio Oriente in tumulto, dove ambizioni dinastiche e conflitti religiosi intrecciavano una trama complessa di alleanze e rivalità.

L'Egitto giaceva sotto l'egida del califfato sciita dei Fatimidi, un regno che mostrava crescenti segni di decadenza e instabilità politica.

Nel 1169, Saladino conquistò la carica di visir dell'Egitto attraverso un atto audace: l'eliminazione di Shawar, il precedente visir, aprendo così le porte alla sua straordinaria ascesa.

Quest'opera di unificazione venne realizzata attraverso una sapiente mescolanza di diplomazia raffinata e, quando necessario, di determinazione militare implacabile.

La minaccia dei crociati

I regni crociati radicati in Terra Santa costituivano una spina nel fianco costante per il mondo islamico.

Le Crociate, scatenate dall'Europa cristiana con l'obiettivo di riconquistare Gerusalemme e le altre città sacre, avevano piantato enclavi cristiane nel cuore dell'universo musulmano.

Saladino possedeva una lucida comprensione di come la frammentazione politica dei territori islamici avesse spianato la strada all'avanzata crociata.

La disunione e le faide intestine avevano infatti paralizzato fino a quel momento ogni tentativo di resistenza coordinata. Per contrastare questa minaccia esistenziale, Saladino consacrò ogni sua energia alla jihad, la guerra santa contro gli invasori cristiani.

La visione strategica di Saladino

La decisione di erigere la Cittadella del Cairo tra il 1176 e il 1183 rivela la mente strategica raffinata di Saladino e la sua profonda comprensione delle necessità difensive del regno.

Questa fortezza monumentale nacque con un doppio proposito: schermare la capitale dagli assalti crociati e offrire una sede sicura al nuovo governo, pochi anni dopo aver smantellato il califfato Fatimide.

Benché la Cittadella fosse stata ultimata inizialmente nel 1183-1184, il grandioso muro immaginato da Saladino era ancora in fase di costruzione nel 1238, molto tempo dopo la sua scomparsa.

L'opera venne portata a termine durante il regno del Sultano al-Kamel ibn al-Adel nel 1207, che scelse di fissarvi la sua dimora, consacrando la Cittadella come residenza ufficiale dei sovrani d'Egitto

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Tecniche architettoniche medievali

L'alba del 1176 segnò l'inizio di un'impresa titanica che si sarebbe protratta fino al 1193, coinvolgendo migliaia di mani esperte e braccia instancabili.

Il calcare dorato, estratto dalle stesse colline che avrebbero accolto la fortezza, divenne la materia prima principale di questa sinfonia architettonica.

Tuttavia, sussurri di storia raccontano di materiali ancor più preziosi: pietre sottratte alle piccole piramidi di Giza e Abusir, frammenti di eternità faraonica che avrebbero trovato nuova vita nelle mura del sultano.

L'esercito di Saladino si trasformò in una legione di costruttori, affiancato dai prigionieri cristiani catturati nelle vittoriose campagne militari.

Queste mani, un tempo nemiche, ora collaboravano alla creazione di un capolavoro che avrebbe protetto la città per secoli a venire.

Le mura che presero forma erano colossi di pietra: 3 metri di spessore e 10 metri di altezza media, testimoni silenziosi della determinazione del sultano.

Le torri si lanciavano verso il cielo, alcune superando i 20 metri, come dita giganti che sfidavano l'orizzonte.

All'interno di queste murature ciclopiche, corridoi segreti di appena 90 centimetri conducevano a stanze quadrate, nascondigli strategici per i difensori. 

Ogni torre celava camere rettangolari con stanze laterali a forma di braccia, perforate da feritoie che avrebbero vomitato frecce sui nemici.

L'architettura della cittadella beveva dalla saggezza delle mura fatimide del 1087, ereditandone l'arte dell'allineamento perfetto delle pietre e l'uso magistrale di conci ad incastro, ancora visibili oggi a Bab al-Mudarraj.

Eppure, Qaraqush osò innovare: le torri circolari rappresentavano una rivoluzione rispetto alle fortificazioni tradizionali della regione, un'audacia architettonica che avrebbe influenzato le costruzioni future.

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La Moschea di Muhammad Ali

Come una perla luminosa incastonata nella corona della Cittadella, la Moschea di Muhammad Ali si staglia contro il cielo del Cairo con una maestosità che toglie il fiato.

Eretta tra il 1830 e il 1848 e completata nel 1857, questa meraviglia architettonica rappresenta l'anima più iconica dell'intero complesso.

Gli abitanti del Cairo la conoscono affettuosamente come "Moschea di Alabastro".

Un nome che nasce dalla straordinaria bellezza dei suoi rivestimenti marmorei che abbracciano ogni superficie, sia interna che esterna, creando un gioco di luci e ombre che incanta lo sguardo.

La Moschea di Al-Nasir Muhammad

Nascosta nel settore meridionale della Cittadella come un gioiello antico, la Moschea di Al-Nasir Muhammad custodisce i segreti dell'architettura islamica medievale nella sua forma più pura.

Questa struttura affascinante, nata nel 1318 e rinata dalle sue ceneri nel 1335 per volontà del sultano mamelucco Al-Nasir Muhammad, rappresenta un ponte vivente verso un'epoca in cui l'arte e la spiritualità si fondevano in creazioni immortali.

Il cortile di Alabastro

Il Cortile di Alabastro della Moschea di Muhammad Ali si estende come un mare di luminosità nelle dimensioni di 53 x 54 metri, costituendo il cuore pulsante della sezione occidentale dell'edificio.

Quattro colonnati lo circondano come guardiani silenziosi, sostenendo archi eleganti che si appoggiano su colonne marmoree, mentre piccole cupole decorate con motivi geometrici e vegetali creano un cielo artificiale di rara bellezza.

Al centro di questo spazio magico riposa una fontana ottagonale per le abluzioni, scolpita nel marmo e coronata da una doppia cupola che racconta storie di maestria architettonica.

Otto colonne marmoree sostengono la cupola esterna lignea, mentre una tettoia di legno completa questa sinfonia di materiali nobili. 

Quarantasette aperture ad arco incorniciano questo cortile come finestre sull'eternità, mentre la pavimentazione in alabastro cattura ogni raggio di sole trasformandolo in una danza di riflessi che crea un'atmosfera di luminosità soprannaturale.

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Il Museo Militare Nazionale

Il Museo Militare Nazionale porta con sé una storia di peregrinazioni che rispecchia i cambiamenti politici dell'Egitto moderno.

Nato nel 1937 negli uffici del Ministero della Difesa a Falaki, questo pioniere della museografia militare egiziana intraprese un viaggio che lo condusse prima nel quartiere Garden City nel 1938, per trovare finalmente dimora definitiva nel suggestivo Palazzo al-Haram della Cittadella nel 1949.

Questo palazzo ottocentesco, voluto da Muhammad Ali Pasha, rinacque completamente rinnovato nel 1993, trasformandosi in uno scrigno di memorie belliche.

Il Museo della Polizia

Nel cuore settentrionale della Cittadella, il Museo Nazionale della Polizia svela i segreti delle forze dell'ordine attraverso i secoli. Inaugurato il 25 gennaio 1986, questo spazio affascinante si sviluppa attraverso sei sale tematiche, ognuna dedicata a un'epoca specifica della storia della sicurezza pubblica.

Una sala trasporta i visitatori nell'antico Egitto faraonico, rivelando come già allora esistessero forme organizzate di controllo sociale, mentre un'altra esplora il periodo islamico con le sue peculiarità. 

L'antica prigione militare

Quest'ala della Cittadella porta con sé un'aura di mistero e malinconia. Istituita dal Khedive Ismail dopo lo spostamento della sede governativa al Palazzo Abdeen nel 1874, venne successivamente ampliata dal Khedive Tawfiq.

Questo spazio acquistò una fama sinistra ospitando figure politiche e personalità pubbliche di rilievo durante l'ultimo secolo, prima di essere trasformato in un museo che conserva la memoria di quei giorni bui.

La struttura si snoda attraverso un corridoio di 50 metri fiancheggiato da celle divise tra i settori orientale e occidentale.

Le stanze dedicate alla tortura, ricreate con inquietanti statue di cera, offrono uno sguardo agghiacciante sui metodi del passato.

Tra tutte, la "Stanza degli Anelli" evoca particolare sgomento: progettata dal francese "Lemian" durante il regno di Re Fouad nel 1932, replica fedelmente una camera di tortura della celebre Bastiglia parigina.

Il Palazzo di Al-Gawhara

All'estremità meridionale della Cittadella sorge il Palazzo Al-Gawhara, conosciuto anche come Palazzo Bijou, commissionato da Muhammad Ali nel 1814.

Il nome stesso del palazzo evoca romanticismo e tragedia, essendo dedicato a Gawhara Hanem, l'ultima moglie del sovrano.

La sua costruzione coinvolse maestranze provenienti da tutto il Mediterraneo orientale: artigiani greci, turchi, bulgari e albanesi collaborarono per creare questa gemma architettonica.

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La vista panoramica sul Cairo

Dalla sua posizione dominante sulle alture di Mokattam, la Cittadella svela uno spettacolo visivo che cattura l'anima dell'intera capitale egiziana.

Questa collocazione privilegiata, pensata originariamente per necessità difensive, offre oggi ai visitatori un panorama senza eguali che si estende dalla città storica alle acque del Nilo, raggiungendo nelle giornate più cristalline persino le sagome misteriose delle Piramidi di Giza.

Particolarmente emozionante è l'esperienza dalla terrazza di Al-Gawhara, dove lo sguardo può abbracciare gioielli architettonici come la Madrasa del Sultano Hassan e l'antica Moschea di Ibn Tulun.

Questo punto di osservazione naturale permette di cogliere il dialogo affascinante tra i quartieri storici e le zone moderne del Cairo, mentre il Nilo disegna riflessi dorati all'orizzonte.

L'influenza sull'architettura islamica

La Cittadella si distingue come autentico capolavoro dell'architettura e dell'ingegneria islamica medievale.

La sua evoluzione architettonica documenta il fluire di correnti stilistiche diverse, dalle tradizioni Zangid e Ayyubide fino alle raffinatezze dell'epoca Mamelucca.

Il complesso monumentale ha conosciuto tre fasi costruttive fondamentali: quella ayyubide del XII secolo voluta da Saladino, quella mamelucca del XIV secolo sotto al-Nasir Muhammad e quella ottocentesca realizzata da Muhammad Ali.

Riconosciuta come uno dei progetti di fortificazione militare più audaci e spettacolari della sua epoca, la Cittadella rappresenta un'occasione irripetibile per immergersi nelle molteplici espressioni dell'architettura islamica attraverso otto secoli di storia.

Il ruolo nella cultura egiziana moderna

Al di là del suo inestimabile valore storico e architettonico, la Cittadella di Saladino occupa uno spazio sacro nell'identità nazionale egiziana contemporanea.

Dopo aver ospitato per quasi sette secoli la residenza dei sovrani d'Egitto, oggi rappresenta un ponte ideale tra le glorie del passato e le aspirazioni del presente.

Questo monumento non rimane confinato nei ricordi di epoche remote, ma pulsa nella coscienza collettiva egiziana, alimentando l'orgoglio nazionale e testimoniando la magnificenza dell'eredità islamica del paese.

La Cittadella ha inoltre acquisito il ruolo di centro culturale vitale, accogliendo con regolarità eventi, festival e esposizioni che celebrano il patrimonio artistico e culturale dell'Egitto.

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Orari aggiornati

Le porte di questa fortezza leggendaria si aprono ogni giorno dalle 8:00 alle 17:00, permettendovi di esplorare i suoi segreti con l'ultimo ingresso fissato alle 16:00 sia durante l'inverno che in estate.

Fate attenzione al periodo del Ramadan, quando la chiusura viene anticipata alle 15:30 per rispettare le tradizioni locali.

Come raggiungere la fortezza e cosa portare

Situata a circa 13,6 km dal centro del Cairo, la Cittadella vi attende dopo un viaggio in taxi di 15-20 minuti attraverso le vivaci strade della capitale egiziana.

Chi preferisce utilizzare i mezzi pubblici può optare per la metropolitana fino alla stazione Mar Girgis (Linea 1), seguita da una corsa in taxi di altri 20 minuti.

L'esplorazione di questo vasto complesso storico richiede calzature comode che vi accompagnino lungo gli antichi sentieri di pietra. Ricordate di vestirvi con rispetto per i luoghi sacri, coprendo spalle e ginocchia.

Durante i mesi più caldi, una bottiglia d'acqua, un cappello e occhiali da sole diventeranno i vostri compagni fedeli mentre scoprite i tesori nascosti sotto il sole egiziano.

Tesori vicini da scoprire

La vostra avventura può estendersi oltre le mura della Cittadella, raggiungendo facilmente altre gemme del patrimonio cairota come la venerabile Moschea di Al-Azhar e l'affascinante bazaar che pulsa di vita e colori.

Tenete presente che all'uscita della Cittadella potreste incontrare difficoltà nel chiamare un Uber a causa della connettività limitata, rendendo preferibile l'utilizzo dei caratteristici taxi locali per continuare la vostra esplorazione della capitale egiziana.

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1. Quanto tempo è necessario per visitare la Cittadella di Saladino?

Si consiglia di dedicare almeno mezza giornata alla visita della Cittadella per esplorare le principali attrazioni come le moschee, i musei e godere della vista panoramica sul Cairo.

2. Quali sono gli orari di apertura e i prezzi dei biglietti per la Cittadella?

La Cittadella è aperta tutti i giorni dalle 8:00 alle 17:00. I biglietti per i visitatori stranieri costano 550 EGP per gli adulti e 275 EGP per gli studenti, mentre per egiziani e cittadini arabi il costo è di 60 EGP (adulti) e 30 EGP (studenti).

3. Qual è il modo migliore per raggiungere la Cittadella di Saladino?

Si può raggiungere la Cittadella in taxi dal centro del Cairo in circa 15-20 minuti. In alternativa, è possibile prendere la metropolitana fino alla stazione Mar Girgis (Linea 1) e poi un taxi per altri 20 minuti.

4. Quali sono le principali attrazioni da non perdere all'interno della Cittadella?

Le attrazioni imperdibili includono la Moschea di Muhammad Ali, la Moschea di Al-Nasir Muhammad, il Museo Militare Nazionale, il Palazzo Al-Gawhara e la vista panoramica sul Cairo dalle terrazze.

5. Ci sono regole di abbigliamento da rispettare per visitare la Cittadella?

Si consiglia di indossare abiti modesti che coprano spalle e ginocchia, in segno di rispetto per i luoghi di culto presenti. È anche consigliabile indossare scarpe comode per esplorare il vasto complesso.

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